Murasaki bookclub: Cina
- Giorgia
- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

Eccoci al riassunto dell'incontro precedente su Cronache di un venditore di sangue di Yu Hua. Il romanzo conferma la difficoltà di raccontare un periodo doloroso e violento come quello della Rivoluzione culturale in Cina senza affidarsi a metafore e allegorie; il tono scanzonato dell’autore maschera infatti la storia del Paese che si muove sullo sfondo del racconto familiare.
Per capire meglio la Cina di ieri e di oggi, vi consiglio anche:
Cigni selvatici di Jung Chang, Mondadori
Operaie di Leslie Chang, Adelphi
Scintille. Storia clandestina della Cina di Ian Johnson, Neri Pozza
Sorgo rosso di Mo Yan, Einaudi
Lussuria di Ailing Zhang, Rizzoli
Lanterne rosse di Su Tong, prima Feltrinelli ora credo Orientalia
Il sogno del villaggio dei Ding di Yan Lianke, Nottetempo
Servire il popolo di Yan Lianke, Einaudi
E poi il podcast Altri Orienti di Simone Pieranni.
E poi i film:
Lussuria di Ang Lee
Non uno di meno di Zhang Yimou
Vivere! sempre di Zhang Yimou, tratto da un romanzo di Yu Hua
Lanterne rosse ancora di Zhang Yimou
Addio mia concubina di Chen Kaige
A girl from Hunan di Xie Fei e U Lan
L’artista sulla copertina Einaudi (la mia vecchia copia) di Cronache è Yue Minjun.
Vi segnalo la playlist che ha creato Gilda seguendo i paesi che stiamo attraversando con i nostri libri, qui.
Vi do appuntamento al prossimo incontro, mercoledì 7 gennaio sempre alle 21 da Sinestetica. Visto che l’Orda d’oro dalla Cina ha conquistato pure il Mediterraneo gettando le basi dell’Impero Ottomano, noi ce ne andiamo proprio a Costantinopoli all’inizio del Novecento, quando l’Impero scricchiola e sta per cadere, con Ahmet Altan e il suo Come la ferita di una spada, e/o.
Vi auguro buone feste e buone letture!











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